Sono sempre più convinta che “artisti si nasce”. Si nasce con la voglia di scrivere, di recitare, di suonare uno strumento, di cantare, di ballare, di dipingere. E io ho avuto tutte queste passioni fin da bambina, poi crescendo ho investito tempo e denaro nella mia formazione artistica, parallelamente agli studi fino ad arrivare al conseguimento di una laurea con una tesi su Georges Feydeau e una appendice su Mariangela Melato e la sua interpretazione in “La Dame de chez Maxime”. Ho avuto subito delle occasioni lavorative in linea con la mia indole versatile: attrice, direttrice artistica e organizzatrice eventi, drammaturga, talent scout. Ho iniziato presto a insegnare recitazione con il desiderio di scoprire giovani talentuosi e di valorizzarli al massimo. Le tappe principali in questa direzione sono state molteplici in quanto con il “Teatro della Luce” - l’associazione costituita con il regista di scuola gassmaniana Roberto Caminiti- abbiamo svolto una intensa attività teatrale negli Istituti Superiori e abbiamo ideato e diretto la Rassegna Teatrale LO SPECCHIO promossa dalla Provincia di Pesaro e Urbino che ha coinvolto ogni anno 22 Istituti e 400 giovani aspiranti attori. Come docente di recitazione e regista, riscossi molto successo, tanto che la rassegna durò per ben 14 anni. Sempre negli anni 90 ci fu un evento LA CITTA’ SOGNATA che fu oggetto di servizio RAI in quanto riuscii a coinvolgere ben 70 giovani talentuosi in una Mostra itinerante dove tutti rappresentarono “Le città invisibili” di Calvino attraverso la scultura, pittura o arti performative. Una Mostra che fu visitata da ben 2000 persone in pochi giorni. Parallelamente svolgevo sempre la mia attività di attrice - partecipando a sceneggiati televisivi e serie tv - ma anche di casting director, aiuto regia e assistente alla regia in varie produzioni cinematografiche per film Rai e Mediaset. Il teatro però non l’ho mai abbandonato e l’opera che mi ha dato più gratificazioni e in cui ero protagonista è stata sicuramente LE NOTTI BIANCHE di Dostoevskij che venne selezionata al Festival di Leo De Berardinis. Ma il momento sicuramente più emozionante, nella veste di regista, è quando sono riuscita a mettere in scena due spettacoli con 40 giovani aspiranti attori. il primo ispirato ad una commedia di Shakespeare, il secondo ad una commedia di Plauto Questi giovani hanno avuto l’opportunità di recitare sul palco del Teatro Rossini di Pesaro nell’ambito di un Festival diretto dall’attore Claudio Sora e successivamente in altri teatri per una piccola tournée. La commedia ispirata a I MENECMI è stata inserita nella Rassegna Plautina e rappresentata, in accordo con l’Università di Urbino, al Teatro Sanzio. Altre esperienze indimenticabili sono: la direzione artistica di una Mostra fotografica a Tblisi (Georgia) in un evento mondiale organizzato dalle Ambasciate Italiane e grazie all’attaché culturel Dott.ssa Rita Andreanelli; l’incarico di vice-Presidente di CulturAmbiente Associazione Internazionale & Centro per la Pace di Roma, con cui ho organizzato e diretto diversi eventi e anche realizzato un cortometraggio sulla tematica dell’Ambiente “Acqua Alta”, reso possibile grazie al bando NUOVO IMAIE. Ho prodotto diversi film corti e mediometraggi, sempre su tematiche socio-esistenziali (la ricerca della felicità, il tempo che scorre inesorabilmente, l’illusione di un sogno giovanile, etc) e alcuni sono stati proiettati alla Mostra del Cinema di Pesaro per la sezione L’ATTIMO FUGGENTE. Poi, tra una tappa e l’altra, mi viene un’idea e scrivo: ho scritto e adattato più di 300 copioni teatrali, circa 20 sceneggiature e tante poesie
Tu vivi a Pesaro, nelle Marche. Pensi che sia la città ideale in Italia per il tuo mestiere o sarebbe meglio vivere altrove per lavorare
Pesaro mi ha dato tanto! La maggior parte della mia vita lavorativa si è svolta principalmente a Pesaro e Provincia e in Emilia Romagna, grazie alle Istituzioni che hanno creduto in me e mi hanno offerto delle opportunità, grazie ai numerosi giovani che si sono affidati alle mie competenze di docente di recitazione e di regista. Poi proprio a Pesaro conobbi un giovane cantautore Lorenzo Rotella che condivise con me l’idea di aprire PROFESSIONE ATTORE-DOPPIATORE con VoiceArt Academy e con una seconda sede a Roma. Una Accademia con docenti di calibro come il grande doppiatore Dante Biagioni, poi Luigi Moretti, Nino d’Agata etc.
Ai giovani consiglio di studiare in una scuola valida che si può trovare in qualsiasi città, ma chiaramente per prima cosa occorre valutare cosa offre dal punto di vista didattico e i costI. Nel momento in cui si inizia una attività lavorativa è bene spostarsi nelle città dove ci sono maggiori possibilità di fare teatro o cinema
Come pensi sia cambiato il tuo mestiere nel corso degli anni?
In ogni mestiere ci sono alti e bassi, ma il lavoro nel mondo dello spettacolo ne ha ancora di più e anche per questo motivo è basilare possedere una forte determinazione, la capacità di porsi degli obiettivi e anche un pizzico di fortuna. Rispetto al passato oggi i giovani hanno più opportunità di studio e di visibilità, ma hanno anche più concorrenza perché la televisione ha portato nei giovani una grande voglia di DIVENTARE FAMOSI. L’ambizione è una componente importante, ma non per diventare famosi, piuttosto per raggiungere il successo personale, poiché è importante sentirsi realizzati nel proprio mestiere ed essere riconosciuti pubblicamente per il proprio talento, di conseguenza potrebbe arrivare anche la fama.
Come spiegheresti ad un giovane la differenza tra fare teatro e cinema? Che consiglio gli daresti?
Un giovane che vuole intraprendere questa professione deve essere capace di recitare sia su un palcoscenico che dietro ad una telecamera. Se guardiamo gli attori riconosciuti da tutti come eccezionali, li possiamo vedere a teatro, come sul grande schermo. C’è una sostanziale differenza: nel cinema viene richiesta una recitazione naturale e verosimile e tutto è mediato dalle inquadrature che vanno a sottolineare ciò che si vuole comunicare, mentre in teatro bisogna arrivare con la voce e la gestualità ad una platea e bisogna avere grandi doti di memorizzazione e improvvisazione. In entrambi i casi la recitazione ha un comune denominatore: saper emozionare e una grande capacità di immedesimazione
Un giovane, oggi più che mai, prima di scegliere questo mestiere e buttarsi allo sbaraglio partecipando a casting, dovrebbe studiare per acquisire delle competenze come attore che gli rafforzino l’autostima e la determinazione nel voler andare avanti. Poi io consiglio di leggere i testi classici, di guardare film e di non smettere mai di studiare.
Tornassi indietro, nel tuo percorso professionale, cambieresti qualcosa?
Non rinnego il passato perché è servito a farmi raggiungere comunque degli obiettivi, però, se potessi tornare indietro, non perderei le occasioni anche internazionali alle quali non ho dato la dovuta importanza da giovane, pensando che potevano ricapitare comunque.
Quali sono i canali di comunicazione per entrare in contatto con te? E i tuoi progetti imminenti a cui tieni di più?
Attraverso i Social sicuramente, poi su Google ci sono abbastanza informazioni su di me. Anche sul sito di Apahotel (www.apahotel.it) – a partire dal 18 agosto 2020 – e con questa Associazione stiamo organizzando i workshop a cadenza mensile che si svolgeranno a Pesaro a partire dal 24 ottobre. Saranno dei workshop di recitazione cinematografica in cui si studierà fonetica e dizione, recitazione e interpretazione, acting che avranno come finalità la realizzazione di un cortometraggio, i cui tutti gli iscritti ai workshop saranno coinvolti come attori. Saremo in 4 docenti e tra questi il noto attore Mario Lucarelli (www.mariolucarelli.it in tv con “Le tre rose di Eva”, “Distretto di Polizia”, “Carabinieri” etc.)
Hai la possibilità di rivelare al pubblico un segreto del mestiere: quale sceglieresti, fra i tanti?
Non mollare mai! Soprattutto noi donne a volte facciamo le scelte del cuore e quindi abbandoniamo questo mestiere per amore nei confronti di un fidanzato, di un marito o per gestire meglio la famiglia, ma quasi sempre torniamo al primo amore, quello che ci ha reso e ci rende felici: VIVERE E FAR VIVERE LE EMOZIONI AD UN PUBBLICO
So che hai scritto un bellissimo film che mi hai fatto leggere anni fa. Quando il primo ciak?
Ho due film nel cassetto. Il primo resterà nel cassetto ancora per poco tempo, il secondo è già in una fase di sviluppo e realizzazione: BELLEZZA E SEGRETI DELLE DONNE, una commedia ambientata in un concorso di bellezza dove si avvicenderanno situazioni che faranno ridere, ma anche piangere e riflettere su tante storie di “amori malati” che possono sfociare in tragedie, come apprendiamo ogni giorno dai mass media.
Il film verrà distribuito da PM Management Group Production di Piero Melissano e Daniele Lo Savio
Desideri futuri?
Di desideri futuri per me ne ho tanti, ma stiamo vivendo un momento di grandi difficoltà in tutto il mondo, per cui i miei desideri passano in secondo piano. Preferisco esprimere un desiderio per tutta l’umanità e soprattutto per i bambini di tutto il mondo: COSTRUIRE UN FUTURO MIGLIORE RICCO DI AMORE E PACE
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