domenica 20 maggio 2012

RAPPORTO TRA ALIMENTAZIONE E SESSUALITA’


Come mai il primo appuntamento quasi sempre vede protagonista un ristorante romantico? Spesso la scelta del ristorante fa la differenza. Ma perché? Atmosfera a parte il cibo ha un forte impatto sessuale su mente e corpo, è infatti un tranquillante naturale, produce endorfine, quindi ci calma e ci distende. Va da sé che non mangiando ci sentiamo nervosi e siamo più suscettibili, quindi meno disposti verso l’altro , sicuramente meno propensi a lasciarci andare, cala quindi il desiderio e le energie si riducono drasticamente. Cibo e sesso sono un binomio molto forte, la loro relazione si perde nella notte dei tempi fa parte della letteratura e del cinema, ma cosa succede quando il cibo diventa il protagonista assoluto della nostra vita tanto da dover parlare di patologia? Proviamo a scoprirlo insieme.
La società odierna impone un modello femminile di magrezza estrema ed obbligatoria, come se fosse l’unica maniera per essere attraente e soprattutto desiderabile. L’immagine che viene rimandata dai mass media è quella di una donna ossuta, poco morbida, priva di forme. L’idea che richiamano le modelle che riempiono le riviste di moda è inevitabilmente di persone mal nutrite, spesso con espressioni tristi.
Parlando di DISTURBI DELL’ALIMENTAZIONE restringiamo il campo solo a due patologie: anoressia e bulimia, due manifestazioni estreme di un rapporto errato con il cibo. Da una parte il rifiuto totale fino alla denutrizione e all’autosoppressione, dall’altra l’estrema difficoltà a controllarsi, il bisogno di abbuffarsi di qualsiasi cosa, salvo poi vomitare tutto per il terrore di ingrassare. In entrambe le situazioni ciò che il soggetto nega a sé stesso è il piacere del proprio corpo. Il paragone anoressia/bulimia versus frigidità/ninfomania viene da sé.
Il legame tra sessualità e alimentazione è stretto. Alla nascita le due attività sono fuse nell’atto della nutrizione, nell’allattamento; l’essere nutriti e l’essere amati si confondono in un’emozione unica. Tuttavia, anche durante la vita adulta la sessualità e l’alimentazione tradiscono la loro origine comune. Non sorprende, quindi, che nella patologia alimentare i problemi relativi alla sfera sessuale siano presenti, anche se con differenti modalità espressive. Per il soggetto bulimico l’attacco di fame ha un valore altamente simbolico: riempire un vuoto e placare l’ansia che altrimenti diverrebbe ingestibile. In età adulta il soggetto potrebbe presentare una sessualità frenetica e compulsiva, simile ad un attacco di fame. Nelle forme di anoressia conclamata, quindi le più gravi, la sfera della sessualità e dell’affettività intesa come relazione è totalmente ignorata. Alcune pazienti si dimostrano indifferenti a tale area, altre ne parlano in via del tutto  teorica, in modo distaccato, come se si trattasse di cose altrui. Altre ancora lavorano di fantasia, idealizzando amori impossibili e lontani o con persone sconosciute. E’ raro che nelle forme gravi le pazienti riferiscano di bisogni sessuali.
Il cibo e la fame nervosa ed emotiva, sono metafore di emozioni complesse e profonde, sono manifestazioni di  esperienze eccessive di un corpo fragile e di una psiche sofferente e compromessa. Un percorso di psicoterapia diventa indispensabile per lenire le sofferenze dell’anima e per restituire alle persone che ne soffrono una buona qualità di vita.
Mangiare non è solo una necessità fisiologica, ma appaga i sensi e quindi porta piacere. Cibo e sesso sono parenti stretti, hanno molto in comune servono a socializzare, rappresentano piaceri intensi e sono….. “a portata di mano”. La libido che ci governa può essere considerata un nutrimento al pari del cibo che ingeriamo; pensiamo al detto “Ti mangerei di baci”. Chi assapora e gusta il cibo evidenzia la stessa passione nel sesso, gode e si lascia avvolgere da tutte le sensazioni corporee senza censurare le emozioni che ne derivano. Un proverbio antico recita “Senza Bacco (vino) e Cenere (cibo), si raffredda Venere (l’amore)”.
Vi lascio con una ricetta simpatica il FRULLATO ENERGIZZANTE: in un bicchiere di latte frullate insieme un cucchiaio abbondante di germe di grano, una banana media e un po’ di miele di acacia. Da assumere un paio di ore prima dell’attività in questione.
N.B. Il presente articolo ha un valore informativo ed educativo e non prescrittivo, pertanto le informazioni non sostituiscono il parere del vostro medico curante.
Per info ed approfondimenti rivolgersi a Dott.ssa Ingrid Luciana Manara   psicoterapeuta familiare e di coppia consulente in sessuologia clinica       E-mail:  ingrman@libero.it   



Giarandola d'armonia! Ingrid  Luciana Manara


  

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